Insieme ad Alagna, Carcoforo e Rimella, Rima San Giuseppe è una delle comunità in cui la presenza dei Walser ha avuto più influenza.
Dal XIX secolo fino ai primi anni del novecento, i rimesi si sono specializzati nella lavorazione del marmo artificiale, di cui sono stati esportatori in buona parte dell'Europa.
Il marmo naturale è una roccia formatasi in seguito ai mutamenti generati da azioni chimiche, dal calore e dalla pressione di depositi di materiali diversi: frammenti di rocce preesistenti, accumuli di resti animali e vegetali.
A differenza del marmo autentico, il marmo artificiale di Rima San Giuseppe si ottiene tramite un procedimento di lavorazione lungo, delicato e difficile, in cui tutti i passaggi devono essere compiuti a mano e richiedono il controllo attento di un esperto artigiano.
Il risultato della lavorazione è un marmo leggero, la cui superficie risulta più calda al tatto di quella dei marmi presenti in natura.
Ciò che rende il marmo artificiale di Rima unico è la particolarità di poter dare luogo alla creazione di inedite superfici decorative.